Che cos’è la teledermatologia?

La teledermatologia è un’innovazione in campo medico e scientifico: si basa sulla raccolta di immagini inviate dal paziente, che vengono opportunamente esaminate “a distanza” da un dermatologo specialista, e analizzate per formulare diagnosi e piani di trattamento.

Non è affatto impossibile: la dermatologia infatti si fonda in larga parte sull’osservazione delle anomalie della pelle, spesso senza l’ausilio di altri strumenti diagnostici se non l’occhio esperto del medico dermatologo.

La teledermatologia ha spesso provato di essere efficace e affidabile alla pari della consulenza clinica convenzionale. Ci sono studi – come quelli di McKoy, Armstrong e Bernard –, che hanno contribuito a stilare le linee guida e a mettere nero su bianco le “best practice” di questa innovazione, affermandone anche la validità.

Teledermatologia: asincrona o sincrona?

Ci sono due tipi di consulenze teledermatologiche:

  • Consulenza asincrona,
  • Consulenza sincrona.

Qual è la differenza?

  • La consulenza asincrona prevede che il servizio medico venga fornito “in differita” rispetto all’invio dei dati clinici da parte del paziente. In parole povere, prima il paziente raccoglie le immagini e le invia, e in seguito il medico le esamina e formula una diagnosi.
  • La consulenza sincrona prevede invece una consulenza dermatologica “in diretta”, online, dove medico e paziente comunicano nello stesso tempo. Ma in questo caso la qualità delle immagini potrebbe non essere precisa, o mancare di nitidezza, e la visita dermatologica online potrebbe non essere altrettanto accurata quanto una consulenza teledermatologica asincrona.
  • C’è una terza variante, detta “ibrida”: alla consulenza asincrona si può abbinare occasionalmente un contatto diretto online per approfondire alcuni punti significativi.

Immagini di qualità per una diagnosi di qualità

Come per la consulenza convenzionale, anche per la teledermatologia la qualità delle immagini che il medico dermatologo deve poter esaminare è di fondamentale importanza.

Per ottenere una diagnosi corretta si devono quindi fornire allo studio dermatologico specialistico delle immagini scattate o registrate tenendo conto di precise linee guida.

Illuminazione corretta, definizione, inquadratura. Persino lo sfondo: sono tutte cose da tenere in considerazione quando si preparano le immagini da inviare per una consulenza di teledermatologia.

Abbiamo preparato alcune regole che dovrai seguire per scattare o registrare le immagini. È molto importante che tu le segua, perché da ciò dipende l’accuratezza della diagnosi, e di conseguenza l’efficacia della terapia.

Consigli utili per ottenere delle immagini corrette:

  1. L’illuminazione dietro l’area da riprendere deve essere ridotta al minimo – evita il cosiddetto “controluce”.
  2. Lo sfondo delle foto dovrebbe prevedere una superficie di colore neutro non riflettente la luce (una tenda o un lenzuolo colorato possono andare bene)
  3. L’illuminazione ambientale domestica con sorgenti di luce naturale o a spettro pieno è fortemente raccomandata. Evita le sorgenti luminose ad incandescenza.
  4. Se le immagini vengono acquisite tramite uno smartphone, utilizza sempre la telecamera dorsale e non quella presente sul piano dello schermo. Per favore, NON scattare mai dei “selfie”.
  5. È sempre consigliabile che sia una seconda persona a scattare le foto.
  6. Rimuovi tutti i gioielli e gli indumenti nelle aree anatomiche da fotografare.
  7. Rimuovi completamente l’eventuale trucco cosmetico almeno 1 ora prima della seduta fotografica se la patologia cutanea coinvolge delle aree del volto.
  8. Identifica la lesione o le lesioni da fotografare circondandole con un pennarello, oppure indicandole con una freccia o con una lettera dell’alfabeto (es. A; B; etc.), tracciando la linea in modo da non toccare o oscurare alcun dettaglio periferico della o delle lesioni.
  9. Utilizza un righello millimetrato. Posizionalo in prossimità della lesione da fotografare senza toccarne i bordi o oscurarne dei dettagli.
  10. Mantieni una distanza di circa 60cm tra l’obiettivo e la superficie cutanea da fotografare. Il tuo dermatologo deve poter esaminare anche l’area circostante. Solitamente il piano dell’obiettivo dovrebbe essere mantenuto parallelo alla superficie cutanea da fotografare. È comunque possibile inclinare l’obiettivo di qualche grado quando si desideri enfatizzare dei particolari relativi a patologie in rilievo. Utilizza l’autofocus e inquadra l’area di interesse perché sia al centro dello schermo.
  11. Per le immagini di dettaglio mantieni sempre il piano dell’obiettivo parallelo alla superficie cutanea da fotografare tenendo lo smartphone il più fermo possibile.
  12. È possibile utilizzare il flash per eliminare eventuali ombre ma, se utilizzato troppo da vicino, potrebbe sovraesporre l’immagine.
  13. Controlla sempre la qualità delle immagini prima di utilizzarle per la consulenza telematica. Scarta tutte le immagini non a fuoco, mosse, sottoesposte, sovraesposte.
  14. Non elaborare mai le immagini una volta acquisite, non modificarle, non mettere filtri, non correggerle con app o strumenti di fotoritocco.